Calvin and Conrad: From the thesis of American lessons;Calvino e Conrad: Dalla tesi di laurea alle lezioni Americane

Italian Studies

Volumn 57, Issue 1, 2002, Pages 113-131

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EID: 61049088722     PISSN: 00751634     EISSN: 17486181     Source Type: Journal    
DOI: 10.1179/its.2002.57.1.113     Document Type: Article

References (44)

1. Italo Calvino, '9 domande sul romanzo' (1959) in Calvino, Saggi, a cura di Mario Barenghi, 2 voll. (Milano: Mondadori, 1995), I, 1529
2. Giovanni Falaschi, 'Negli anni del neorealismo', in Italo Calvino. Atti del convegno internazionale (Firenze, 26-28 febbraio 1987), a cura di Giovanni Falaschi (Milano: Garzanti, 1988), pp. 113-40 (p. 130)
3. 'Il Conrad di Calvino si pone [...] come un'area di estrema resistenza al centro di un universo disperato e nemico', Gian Carlo Ferretti, Le capre di Bikini. Calvino giornalista e saggista 1945-1985 (Roma: Editori Riuniti, 1989), p. 31
4. Claudio Milanini, L'utopia discontinua. Saggio su Italo Calvino (Milano: Garzanti, 1990), pp. 34, 42. Forse non è un caso che una nuova e più accurata traduzione di The Shadow Line fu pubblicata dall'Einaudi nello stesso anno (1947) in cui uscì Il sentiero con quella dedica
5. Lucia Re, Calvino and the Age of Neorealism: Fables of Estrangement (Stanford, CA: Stanford University Press, 1990), sottolinea in The Shadow Line 'a simpler story line about a young man's rite of passage and its abundance of fairy-tale motifs' (pp. 392-93)
6. Marco Gaetani, 'Conrad, Hemingway, Defoe: una triade calviniana', Rivista di studi italiani, 12 (1994), 74-90
7. Maria J. Calvo Montoro, 'Joseph Conrad/Italo Calvino, o della stesura di una tesi come riflessione sulla scrittura', Forum Italicum, 31.1 (Spring 1997), 74-115
8. Giorgio Bertone, Italo Calvino. Il castello della scrittura (Torino: Einaudi, 1994), p. 111
9. Alberto Cadioli, 'Le "materie prime" dell'esperienza narrativa. Italo Calvino direttore di "Centopagine"', in Calvino e l'editoria, a cura di Luca Clerici e Bruno Falcetto (Milano: Marcos y Marcos, 1993), pp. 141-65
10. Calvino, Saggi, I, pp. xlviii-xlix
11. Cfr. Italo Calvino, Enciclopedia. Arte, scienza e letteratura, a cura di Marco Belpoliti (Milano: Marcos y Marcos, 1995), p. 69
12. Emilio Cecchi, 'Joseph Conrad', Il Convegno, 5 (1924), 375-94
13. ripreso in Cecchi, Scrittori inglesi e americani (Milano: Mondadori, 1969), pp. 146-63
14. Per esempio, Ferdinando Neri, 'La persona velata', in Saggi di letteratura italiana, francese e inglese (Napoli: Loffredo, 1936), p. 11: 'Romance, un libro che fu scritto dal Conrad in collaborazione con Madox Ford, e che M. Chadourne presenta ora al pubblico francese sotto il titolo L'Aventure, non è fra le sue cose più belle.'
15. Cesare Pavese, Lettere 1924-1944, a cura di Lorenzo Mondo (Torino: Einaudi, 1966), pp. 636, 647
16. Il titolo di questi racconti conradiani deve aver colpito Calvino, se (come ha acutamente notato Paolo Zanotti) a un certo punto pensava di intitolare i propri Racconti (Torino: Einaudi, 1958) Racconti di bosco e di scoglio: cfr. Paolo Zanotti, 'Calvino, il "romance", la letteratura inglese. Dalla "filosofia pratica" stendhaliana a Se una notte d'inverno un viaggiatore' (Pisa: Scuola Normale Superiore, tesi di perfezionamento, 2000), p. 158
17. Cesare Pavese, Lettere 1945-1950, a cura di Italo Calvino (Torino: Einaudi, 1966), p. 6
18. Elio Vittorini, Diario in pubblico (Milano: Bompiani, 1970), pp. 105-06; p. 339
19. ma poi fu pubblicata come prefazione a La linea d'ombra (1947): si trova ora in Pavese, 'Joseph Conrad', in La letteratura americana e altri saggi (Torino: Einaudi, 1951) pp. 207-10
20. ma probabilmente non fu Gadda a tradurre il romanzo, bensì Lucia Rodocanachi. Si veda Manuela Bertone, 'Il curioso caso Gadda-Conrad', in Gadda Journal, o (2000)
21. sul sito www.arts.ed.ac.uk/italian/gadda, e Joseph Conrad, Opere. Romanzi e racconti 1904-1924, a cura di Mario Curreli (Milano: Bompiani, 1995), pp. cvii-cx
22. Per alcune descrizioni di città prima delle Città invisibili, si veda M. L. McLaughlin, 'Calvino's Visible Cities', Romance Studies, 12 (1993), 67-82
23. Calvino non porterà mai a termine tale traduzione della quale si viene a conoscenza anche da una lettera di Pavese a Vittorini dell'ottobre 1947: 'Intanto nell'estate abbiamo affidato Lord Jim a Calvino' (Pavese, Lettere 1945-1950, p. 176)
24. Pare che la traduzione fosse già iniziata nella primavera del '47 se Calvino scriveva in una lettera a Marcello Venturi del 22 marzo di quell'anno: 'Intanto ho cominciato a fare un nuovo mestiere: il traduttore. È un lavoro che non m'era mai garbato, e perché non conosco bene nessuna lingua, e perché ho sempre pensato che piuttosto di tradurre un libro preferisco scriverne un altro. Ma Pavese, che è stanco di traduttori che sanno la lingua ma non sanno scrivere in italiano, tanto ha detto che m'ha convinto a provare. Ho provato e mi son divertito, tanto che ho accettato e ho fatto il contratto per Lord Jim di Conrad', Italo Calvino, Lettere 1940-1985, a cura di Luca Baranelli (Milano: Mondadori, 2000), pp. 186-87
25. 'Joseph Conrad scrittore poeta e uomo di mare', l'Unità, 6 agosto 1949
26. 'I capitani di Conrad', l'Unità, 3 agosto 1954
27. Calvino, Lettere, pp. 282-83
28. Cfr. Cecchi, 'Conrad scopre i segreti dei suoi personaggi', L'Europeo, 345 (31 maggio 1952), p. 43: 'Lord Jim è fra i più ispirati e intricati romanzi del Conrad: la narrazione indiretta, la proiezione su molteplici piani di coscienza, le infinite sfumature e sfaccettature delle valutazioni morali, nulla hanno da invidiare all'ultimo James, ed anticipano Proust. [...] Ma tutto sommato, lasciando su un piano diverso il Faro della Woolf e il Castello di Kafka, non si è avuto forse un altro romanzo della forza di Lord Jim.'
29. Come dice Gaetani: 'Ma più ancora si tratta, nelle intenzioni di Calvino, di propugnare un modello di letteratura per il presente, modello che trovava nelle opere di Conrad la sua esemplificazione più compiuta' (p. 86)
30. Si veda Giorgio Patrizi, 'Il modello della via lattea. Note su Calvino saggista', in Tre narratori: Calvino, Primo Levi, Parise, a cura di Gianfranco Folena (Padova: Liviana, 1989), pp. 73-88
31. Mario Barenghi, 'Introduzione' a Calvino, Saggi, 1, pp. xviii-xxiii
32. Lettera di Pavese del 13 giugno 1947, in Pavese, Lettere 1945-50, p. 138
33. Italo Calvino, Giambattista Salinari, La lettura. Antologia per la scuola media, 3 voll. (Bologna: Zanichelli, 1969), III, 186
34. L'originale inglese si trova in Conrad, 'Emblems of Hope', in The Mirror of the Sea: Memories and Impressions. A Personal Record: Some Reminiscences (Londra: Dent, 1946), pp. 13-23
35. Per la genesi di Palomar, pubblicato nel 1983 ma che risale al 1975, si veda Martin McLaughlin, Italo Calvino (Edimburgo: Edinburgh University Press, 1998), pp. 129-44
36. McLaughlin, Italo Calvino, pp. 118-19
37. Joseph Conrad, Youth, Heart of Darkness, The End of the Tether (London: Dent, 1946), pp. 165-339 (p. 165)
38. Joseph Conrad, Lord Jim. A Tale (Harmondsworth: Penguin, 1994), pp. 22-23 (gli altri rimandi si riferiscono a questa edizione del romanzo)
39. cfr. Lord Jim, capitoli 2-3, soprattutto. p. 21. È curioso notare che nonostante i consigli di Conrad in merito, Calvino adopera qui la frase 'gettare l'àncora'
40. Joseph Conrad, Heart of Darkness with The Congo Diary, a cura di Robert Hampson (Harmondsworth: Penguin, 1995), p. 99
41. Ringraziamo qui il collega Giuseppe Stellardi che da participante attento ad un nostro seminario notò subito questo gioco di parole, che quasi sicuramente è una spia oulipienne. Per tali contraîntes si veda quanto dice Jon Usher: 'One of the pet theories of the Oulipians was that any generative contraînte should actually advertise itself in the text' ('From "Super-albero" to "Iperromanzo": Lexical Continuity and Constraint in Calvino's Se una notte d'inverno un viaggiatore', Italian Studies, 51 (1996), 181-203 (p 184))
42. Anche Nabokov giocava sul nome dello scrittore quando disse: 'I differ from Joseph Conradically', in Vladimir Nabokov, Strong Opinions (London: Weidenfeld and Nicholson, 1973), p. 56
43. Per l'edizione Mursia delle opere di Conrad si veda Mario Curreli e Ugo Mursia, 'La fortuna di Joseph Conrad in Italia: Inventario al 1982', in Ugo Mursia, Scritti conradiani (Milano: Mursia, 1983), pp. 165-96
44. Primo Levi, La ricerca delle radici, con uno scritto di Italo Calvino, Introduzione di Marco Belpoliti (Torino: Einaudi, 1997), pp. xxii, 71-82