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1
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84868734118
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Gli epigrammi verranno indicati nella versione pubblicata come editio minor, e comprendente anche i componimenti già noti in precedenza, numerati progressivamente da 1 a 150, Posidippi Pellaei quae supersunt omnia, ediderunt C. AUSTIN et G. BASTIANINI, 2002. Per quest'opera adotto, per uniformità con uno strumento già assai diffuso, l'abbreviazione AB, presente nel sito www. harvard. edu/classicsat
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Gli epigrammi verranno indicati nella versione pubblicata come editio minor, e comprendente anche i componimenti già noti in precedenza, numerati progressivamente da 1 a 150, Posidippi Pellaei quae supersunt omnia, ediderunt C. AUSTIN et G. BASTIANINI, 2002. Per quest'opera adotto, per uniformità con uno strumento già assai diffuso, l'abbreviazione AB, presente nel sito www. harvard. edu/classicsat.
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2
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79958350504
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Posidippus, poet of the Ptolemies
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OUP, in corso di stampa. Con l'occasione ringrazio la dr. THOMPSON sia per avermi inviato il suo testo, sia per aver letto e utilmente commentato il mio
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Posidippus, poet of the Ptolemies, in: K. GUTZWILLER (ed.), Posidippus. OUP, in corso di stampa. Con l'occasione ringrazio la dr. THOMPSON sia per avermi inviato il suo testo, sia per aver letto e utilmente commentato il mio.
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Posidippus
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Gutzwiller, K.1
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3
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79956852873
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Critica testuale ed esegesi del nuovo Posidippo
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Firenze 13-14 giugno 2002, partic. 66, in cui, per ovviare alle difficoltà cronologiche poste dall'identificazione con Berenice II, scinde, postponendola, la composizione dell'epigramma dal momento in cui si sarebbe verificata la vittoria olimpica, cioè il 248 a. C
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E. LIVREA, Critica testuale ed esegesi del nuovo Posidippo. Il papiro di Posidippo un anno dopo, Atti del Convegno internazionale di studi, Firenze 13-14 giugno 2002, 2002, 61-77, partic. 66, in cui, per ovviare alle difficoltà cronologiche poste dall'identificazione con Berenice II, scinde, postponendola, la composizione dell'epigramma dal momento in cui si sarebbe verificata la vittoria olimpica, cioè il 248 a. C.
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(2002)
Il Papiro di Posidippo un Anno Dopo, Atti Del Convegno Internazionale di Studi
, pp. 61-77
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Livrea, E.1
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4
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84868834259
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3 314, SEG 19, 331): per i figli avuti da Thais si veda Athen. Deipn. 13, 576e. Naturalmente non c'è alcuna certezza dell'identificazione di questo vincitore, ma onomastica, datazione e tipo di gara sono a favore dell'ipotesi
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3 314, SEG 19, 331): per i figli avuti da Thais si veda Athen. Deipn. 13, 576e. Naturalmente non c'è alcuna certezza dell'identificazione di questo vincitore, ma onomastica, datazione e tipo di gara sono a favore dell'ipotesi.
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IG v
, vol.2
, pp. 550
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5
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79954154033
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Sentimento nazionale macedone e contrapposizioni etniche all'inizio del regno tolemaico
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Tuttavia non si può in proposito non ricordare il monumento di Thermon (infra, 324) in cui tutta la famiglia di Tolemeo III si qualifica come macedone: quanto meno il dibattito ideologico, ammesso che così vada spiegata l'espressione di Pausania, si è prolungato anche oltre il regno del Filadelfo. Personalmente, in considerazione del passo di Pausania relativo alla dedica delfica (cf. infra, 323), in cui il Sotere compare come, credo che il Periegeta volesse semplicemente informare i lettori/visitatori di Olimpia sul modo corretto d'intendere le iscrizioni sui monumenti dei Lagidi
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L'identificazione di Tolemeo I, fornita dall'indicazione cronologica, è accompagnata dalla medesima annotazione sulla stirpe macedone che lo segue anche allorché Pausania ne parla in 6, 3, 1. Questa sottolineatura etnica è stata ricondotta, attraverso la mediazione storiografica di Clitarco recepito da Pausania, ad una precisa propaganda politica di Tolemeo I nell'articolo di C. BEARZOT,. Sentimento nazionale macedone e contrapposizioni etniche all'inizio del regno tolemaico, Autocoscienza e rappresentazione dei popoli nell'antichità, 1992, 39-53. Tuttavia non si può in proposito non ricordare il monumento di Thermon (infra, 324) in cui tutta la famiglia di Tolemeo III si qualifica come macedone: quanto meno il dibattito ideologico, ammesso che così vada spiegata l'espressione di Pausania, si è prolungato anche oltre il regno del Filadelfo. Personalmente, in considerazione del passo di Pausania relativo alla dedica delfica (cf. infra, 323), in cui il Sotere compare come, credo che il Periegeta volesse semplicemente informare i lettori/visitatori di Olimpia sul modo corretto d'intendere le iscrizioni sui monumenti dei Lagidi.
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(1992)
Autocoscienza e Rappresentazione Dei Popoli nell'Antichità
, pp. 39-53
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Bearzot, C.1
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6
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65849506441
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Vd, infra, 324-325
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Vd, infra, 324-325.
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7
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84868757648
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il quale peraltro trovava sorprendente la presenza del poeta in Beozia, benché, come possibile autore di un' «Asopia»
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Cf. per l'identificazione H. LLOYD-JONES, JHS 83, 1963, 85-87, il quale peraltro trovava sorprendente la presenza del poeta in Beozia, benché, come possibile autore di un' «Asopia»
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(1963)
JHS
, vol.83
, pp. 85-87
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Lloyd-Jones, H.1
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8
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60950617440
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il suo rapporto con la città beotica verrebbe rafforzato; è però scarsamente credibile, visto il complesso del poemetto, che Posidippo si riferisse a qualche altra località: un suo soggiorno in Macedonia in luogo diverso da Pella avrebbe reso poeticamente meno struggente il desiderio di trovarsi nella sua città e il richiamo d'apertura all'Elicona, nonché tutto il contesto geografico evocato nel poema, esclude la vecchia improbabile ipotesi che si riferisca a Tebe d'Egitto. Stessa valutazione, con rassegna delle congetture relative alla definizione del luogo di stesura della sphragis, in E. FERNANDEZ-GALIANO, Posidipo de Pela, 1987, 189.
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(1987)
Posidipo de Pela
, pp. 189
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Fernandez-Galiano, E.1
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9
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79958362927
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Comme osserva LIVREA, art. cit. (nota 3) 62
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Comme osserva LIVREA, art. cit. (nota 3) 62.
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10
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84868766902
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sulla base di Agatarchide di Cnido che assegna al figlio maggiore di Berenice I 50 anni di regno; tenendo però conto del testo di Pausania 1, 6, che porrebbe la fine della sedizione a Cirene intorno al 301, si può pensare anche al 252/51, recuperando così alcuni mesi per una serie di eventi (l'arrivo di Demetrio il Bello, la relazione con Apame, la sua eliminazione) altrimenti molto fitti e compressi
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La cronologia è quella stabilita da F. CHAMOUX, RH 216, 1956, 21 sulla base di Agatarchide di Cnido che assegna al figlio maggiore di Berenice I 50 anni di regno; tenendo però conto del testo di Pausania 1, 6, che porrebbe la fine della sedizione a Cirene intorno al 301, si può pensare anche al 252/51, recuperando così alcuni mesi per una serie di eventi (l'arrivo di Demetrio il Bello, la relazione con Apame, la sua eliminazione) altrimenti molto fitti e compressi.
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(1956)
RH
, vol.216
, pp. 21
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Chamoux, F.1
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11
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79958318638
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Mi pare opportuno ricordare peraltro che l'insieme di notizie fornite da questa fonte latina risulta notevolmente poco attendibile: si parte da 2, 24, 1, in cui da una sommaria definizione di Berenice come sorella di Tolemeo, da lui sposata, si passa ad una personale interpretazione (dell'espressione catulliana novo hymenaeo?) del lasso di tempo intercorso tra il matrimonio e la partenza per la guerra (paucis post diebus . . . profectus esset), fino alle notizie, allo stato attuale delle nostre conoscenze, del tutto fantasiose su un presunto salvataggio in battaglia da parte di Berenice del 〈padre〉 Tolemeo: l'origine di queste confuse e inesatte informazioni sembrano sempre alcuni scoliasti di Callimaco (nonnulli cum Callimacho dixerunt; pro quo [scil, il salvataggio] etiam Callimachus eam magnanimam dixit)
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Mi pare opportuno ricordare peraltro che l'insieme di notizie fornite da questa fonte latina risulta notevolmente poco attendibile: si parte da 2, 24, 1, in cui da una sommaria definizione di Berenice come sorella di Tolemeo, da lui sposata, si passa ad una personale interpretazione (dell'espressione catulliana novo hymenaeo?) del lasso di tempo intercorso tra il matrimonio e la partenza per la guerra (paucis post diebus . . . profectus esset), fino alle notizie, allo stato attuale delle nostre conoscenze, del tutto fantasiose su un presunto salvataggio in battaglia da parte di Berenice del 〈padre〉 Tolemeo: l'origine di queste confuse e inesatte informazioni sembrano sempre alcuni scoliasti di Callimaco (nonnulli cum Callimacho dixerunt; pro quo [scil, il salvataggio] etiam Callimachus eam magnanimam dixit).
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13
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84868762938
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Per la verità c'è anche chi ha attribuito due versi di AB 78 a Tolemeo III, ma si tratta evidentemente di un fraintendimento, cf. H. BERNSDORFF, Göttinger Forum für Altertumswissenschaft 5, 2002, 39 (www. gfa. d-r. de/5-02/bernsdorff. pdf).
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(2002)
Göttinger Forum für Altertumswissenschaft
, vol.5
, pp. 39
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Bernsdorff, H.1
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14
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60949991660
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Posidippe: le poète et les princes
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23 novembre 2001, che però attribuisce all'Evergete l'iniziativa, collocando la composizione dei poemi comunque dopo la morte del Filadelfo e il matrimonio (come LIVREA, vd. supra, nota 3)
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Cf. J. BINGEN, Posidippe: le poète et les princes. Un poeta ritrovato Posidippo di Pella Giornata di studio Milano 23 novembre 2001, 2002, 51-53, che però attribuisce all'Evergete l'iniziativa, collocando la composizione dei poemi comunque dopo la morte del Filadelfo e il matrimonio (come LIVREA, vd. supra, nota 3).
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(2002)
Un Poeta Ritrovato Posidippo di Pella Giornata di Studio Milano
, pp. 51-53
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Bingen, J.1
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15
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84868772191
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In proposito si può forse osservare che per eliminare questa difficoltà e, per certi versi, l'improbabile eccezione alla consuetudine che contemplava molto di rado la presenza dei proprietari degli equipaggi equestri, basterebbe intervenire nella punteggiatura, spostando il punto in alto alla fine del v. 4
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Si vedano le pittoresche pagine dedicategli da H. BOUCHÉ-LECLERCQ, Histoire des Lagides I, 1903, 212-214. In proposito si può forse osservare che per eliminare questa difficoltà e, per certi versi, l'improbabile eccezione alla consuetudine che contemplava molto di rado la presenza dei proprietari degli equipaggi equestri, basterebbe intervenire nella punteggiatura, spostando il punto in alto alla fine del v. 4
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(1903)
Histoire des Lagides
, vol.1
, pp. 212-214
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Bouché-Leclercq, H.1
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16
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84868727579
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Polittico callimacheo. Contributi al testo della Victoria Berenices
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partic. 188-189 = Studi in onore di Aristide Colonna, 1982, 199-202. Che si pensi ad una reale presenza o meno, comunque il 248 è in sè, come si vedrà, un anno molto improbabile per una partecipazione a quei giochi
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In tal modo Berenice sarebbe l'unica dinasta, con il padre Tolemeo, anche lui vincitore alle Isthmie, ad avere vinto tante volte. D'altra parte non si può escludere a priori che Berenice potessa aver presenziato, o addiritura personalmente guidato il cocchio: così, per il caso della Victoria Berenices callimachea, E. LIVREA, Polittico callimacheo. Contributi al testo della Victoria Berenices, Studia Hellenistica, 1991, I, 187-190, partic. 188-189 = Studi in onore di Aristide Colonna, 1982, 199-202. Che si pensi ad una reale presenza o meno, comunque il 248 è in sè, come si vedrà, un anno molto improbabile per una partecipazione a quei giochi.
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(1991)
Studia Hellenistica
, vol.1
, pp. 187-190
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Livrea, E.1
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17
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79951492092
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In particolare nell'iscrizione di Kildara, SEG 42, 994
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SEG
, vol.42
, pp. 994
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18
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84868758737
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commento a C, 2-4. Mentre per l'iscrizione di Xanthos, Koutsidou 293 = SEG 36, 1218 e l'iscrizione di Boulagoras di Samo, SEG 1, 366 (POUILLOX, Choix, n. 3), forse le più antiche tra le epigrafi finora attestanti il titolo di adelphé per Berenice II, l'attribuzione cronologica à concordemente ora orientata a momenti successivi il 244/43. La stessa filiazione da Arsinoe cantata da Callimaco nel Plokamos è riferita al momento in cui la ciocca è già comparsa in cielo, dunque dopo il ritorno vittorioso di Tolemeo III, e appare risalire al momento il cui la guerra siriaca si era definitivamente conclusa. Al contrario dal fr. 388 callimacheo la paternità di Berenice II risulterebbe ancora attribuita a Magas, vd. anche infra, 332
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la più antica in cui comparirebbe forse la menzione di Berenice II a fianco di Tolemeo, oltre alla presenza certa di Berenice la sorella, l'epiteto è dubitativamente in lacuna, cf. W. BLÜMEL, EA 20, 1992, 129, commento a C, 2-4. Mentre per l'iscrizione di Xanthos, Koutsidou 293 = SEG 36, 1218 e l'iscrizione di Boulagoras di Samo, SEG 1, 366 (POUILLOX, Choix, n. 3), forse le più antiche tra le epigrafi finora attestanti il titolo di adelphé per Berenice II, l'attribuzione cronologica à concordemente ora orientata a momenti successivi il 244/43. La stessa filiazione da Arsinoe cantata da Callimaco nel Plokamos è riferita al momento in cui la ciocca è già comparsa in cielo, dunque dopo il ritorno vittorioso di Tolemeo III, e appare risalire al momento il cui la guerra siriaca si era definitivamente conclusa. Al contrario dal fr. 388 callimacheo la paternità di Berenice II risulterebbe ancora attribuita a Magas, vd. anche infra, 332.
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(1992)
EA
, vol.20
, pp. 129
-
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Blümel, W.1
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19
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79958303280
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Cf BINGEN, art. cit. 54-55
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Cf BINGEN, art. cit. 54-55.
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20
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79958326763
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con adesione all'idea che si tratti proprio di un 〈testamento poetico〉
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Si veda in proposito il riepilogo delle posizioni di LLOYD-JONES e BARIGAZZI in L. ROSSI, ZPE 112, 1998, 65, con adesione all'idea che si tratti proprio di un 〈testamento poetico〉.
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(1998)
ZPE
, vol.112
, pp. 65
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Rossi, L.1
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21
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84868811597
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Le Koinon des Hellènes à Platées et Glaucon, fils d'Etéoclès
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Cf. R. ETIENNE, Le Koinon des Hellènes à Platées et Glaucon, fils d'Etéoclès, La Béotie antique, 1985, 262-263, per la sudditanza di Tebe agli Etoli prima e poi ad Antigono.
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(1985)
La Béotie Antique, per la Sudditanza di Tebe Agli Etoli Prima e Poi Ad Antigono
, pp. 262-263
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Etienne, R.1
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23
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79958312112
-
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Plut. Arat. 12
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Plut. Arat. 12.
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24
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79958418155
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Plut. Arat. 13, 6: 150 talenti, 40 subito, gli altri a rate
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Plut. Arat. 13, 6: 150 talenti, 40 subito, gli altri a rate.
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-
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25
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79958347834
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Una scrupolosa ricostruzione è fornita da D. P. ORSI, Sileno 13, 1987, 103-122
-
(1987)
Sileno
, vol.13
, pp. 103-122
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Orsi, D.P.1
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26
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79958435182
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Da WALBANK
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da WALBANK, op. cit. 301-303
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Sileno
, pp. 301-303
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27
-
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64949153857
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tradotta da MARTINE e DENIS KNOEPFLER e aggiornata bibliograficamente dallo studioso svizzero, che ringrazio per avermi aiutato a procurarmi copia di quest'opera, perduta con altre nell'incendio dell'editrice Belles Lettres, e note relative, 443-444
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nonché da ultimo, nella versione francese, da CH. HABICHT, Athènes hellénistique, 2000 (tradotta da MARTINE e DENIS KNOEPFLER e aggiornata bibliograficamente dallo studioso svizzero, che ringrazio per avermi aiutato a procurarmi copia di quest'opera, perduta con altre nell'incendio dell'editrice Belles Lettres), 180-182 e note relative, 443-444.
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(2000)
Athènes Hellénistique
, pp. 180-182
-
-
Habicht, C.1
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28
-
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79958340286
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Su di lui vd. J. MANDEL, Athenaeum 57, 1979, 296-298.
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(1979)
Athenaeum
, vol.57
, pp. 296-298
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-
Mandel, J.1
-
30
-
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79958471448
-
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SEG 30, 364.
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SEG
, vol.30
, pp. 364
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31
-
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79958379323
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WALBANK
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P. Lond. VII, 1973, cf. WALBANK, op. cit. 296.
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SEG
, pp. 296
-
-
-
32
-
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79958321034
-
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Plut. Arat. 12, 6
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Plut. Arat. 12, 6.
-
-
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33
-
-
79958436092
-
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I. Olympia 306-307, da datare, vista la titolatura della regina, ancora priva dell'epiteto cultuale, nei primi anni '70
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I. Olympia 306-307, da datare, vista la titolatura della regina, ancora priva dell'epiteto cultuale, nei primi anni '70.
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-
-
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34
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79958357700
-
-
I. Olympia 309
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I. Olympia 309.
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-
-
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36
-
-
84868863829
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-
avanzava, del resto solo come ipotetica, una datazione di Eudamida al 260 circa. Più cogente potrebbe essere l'argomentazione che le due dediche, ad Areo ed eventualmente ad Eudamida, si presentano con formulario diverso: più ampia e articolata quella per Areo, fatto che si giustificherebbe forse solo con l'effettiva maggiore rilevanza politica del ruolo da lui svolto, come del resto risulta proprio dal testo dell'alleanza antiantigonide tra Atene, Sparta e i suoi alleati, realizzata per l'appunto con la mediazione di Tolemeo, cioè il decreto di Cremonide
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2, IV 2, 164 avanzava, del resto solo come ipotetica, una datazione di Eudamida al 260 circa. Più cogente potrebbe essere l'argomentazione che le due dediche, ad Areo ed eventualmente ad Eudamida, si presentano con formulario diverso: più ampia e articolata quella per Areo, fatto che si giustificherebbe forse solo con l'effettiva maggiore rilevanza politica del ruolo da lui svolto, come del resto risulta proprio dal testo dell'alleanza antiantigonide tra Atene, Sparta e i suoi alleati, realizzata per l'appunto con la mediazione di Tolemeo, cioè il decreto di Cremonide.
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GG 2
, vol.4
, Issue.2
, pp. 164
-
-
Beloch, J.1
-
37
-
-
79958299977
-
-
3 434.
-
Syll
, vol.3
, pp. 434
-
-
-
38
-
-
77951067128
-
-
con bibliografia
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Cf. anche recentemente, I. SAVALLI-LESTRADE, Simblos 3, 2001, 280-281, con bibliografia.
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(2001)
Simblos
, vol.3
, pp. 280-281
-
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Savalli-Lestrade, I.1
-
40
-
-
79958384961
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Etudes Delphiques
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Cf. J.-P. MICHAUD, in: Etudes Delphiques, BCH Suppl. IV, 1977, 129-131.
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(1977)
BCH Suppl
, vol.4
, pp. 129-131
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-
Michaud, C.J.-P.1
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41
-
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79958445532
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Deipn. 13, 576d.
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Deipn
, vol.13
-
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42
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79958407698
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Che, unico a mia conoscenza
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Komm., manifestava dubbi sull'identificazione
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Cf. Athen. Deipn. 13, 596f; Plut. Amat. 753E. Eccezione, non sorprendente, va fatta per F. JACOBY, che, unico a mia conoscenza, in FGH 311, Komm., 54, manifestava dubbi sull'identificazione.
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FGH
, vol.311
, pp. 54
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Jacoby, F.1
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43
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84868829006
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CLARYSSE-VAN DER VEKEN. nn. 34 e 43, rispettivamente Demonike canefora nel 257/56 e Megiste nel 248/47. Così anche di recente BINGEN, art. cit. (nota 12) 50 e nota 6
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CLARYSSE - VAN DER VEKEN, op. cit. nn. 34 e 43, rispettivamente Demonike canefora nel 257/56 e Megiste nel 248/47. Così anche di recente BINGEN, art. cit. (nota 12) 50 e nota 6.
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FGH
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44
-
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79958389615
-
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partic
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Così invece sostengono ad esempio A. CAMERON, GRBS 31, 1990, partic. 298-304
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(1990)
GRBS
, vol.31
, pp. 298-304
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Cameron, A.1
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45
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84868802708
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e che quindi possa aver generato al sovrano il Tolemeo ribelle ad Efeso: poiché siamo nel puro campo della speculazione non rimane che aderire a ciò che appare più plausibile, a fronte di una tradizione di scarsa quantità e ancora minore qualità
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in cui tra l'altro, per conciliare Pausania e Ateneo, l'autore attribuisce alla povera Bilistiche, macedone, una pretesa di discendere da stirpe reale argiva; C. BENNETT, nel sito web www. tyndale. cam. ac. uk/egypt/ptolemies, e anche WALBANK, op. cit. (nota 20) 589 che, riprendendo BURASELIS, ipotizzano addirittura che possa essere stata sposata 〈per convenienza〉 ad Andromachos (che certamente però non era il miriaruro, cf. L. CRISCUOLO, Aegyptus 57, 1977, 109-122) e che quindi possa aver generato al sovrano il Tolemeo ribelle ad Efeso: poiché siamo nel puro campo della speculazione non rimane che aderire a ciò che appare più plausibile, a fronte di una tradizione di scarsa quantità e ancora minore qualità.
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(1977)
Aegyptus
, vol.57
, pp. 109-122
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Criscuolo, L.1
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46
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84868858798
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MORETTI, è stato come tale inserito nei FGH IIb, 257a da JACOBY, che nel Kommentar, definiva «glänzende» il supplemento dell'editore, ma metteva poi in luce tutta una serie di difficoltà di ordine cronologico che la collocazione del frammento 6 comportava dato che gli avvenimenti dei frammenti 5 e 7 sembrano riferirsi ancora al IV secolo a. C., quindi ad un'epoca molto precedente il 268 a. C
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Bilistiche appare così anche nella lista di Olimpionikai di MORETTI. Il testo del P. Oxy. è stato come tale inserito nei FGH IIb,257a da JACOBY, che nel Kommentar, 852-853, definiva «glänzende» il supplemento dell'editore, ma metteva poi in luce tutta una serie di difficoltà di ordine cronologico che la collocazione del frammento 6 comportava dato che gli avvenimenti dei frammenti 5 e 7 sembrano riferirsi ancora al IV secolo a. C., quindi ad un'epoca molto precedente il 268 a. C.
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Il Testo Del P. Oxy
, pp. 852-853
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48
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84889376495
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Glaukon, fils d'Étéoclès, d'Athènes
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J. BINGEN - G. CAMBIER - G. NACHTERGAEL, D'Archiloque à Plutarque, 1986, 392-398
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J. POUILLOUX, Glaukon, fils d'Étéoclès, d'Athènes, in: J. BINGEN - G. CAMBIER - G. NACHTERGAEL, Le monde grec. Hommage à Claire Préaux, 1975, 376-383 = D'Archiloque à Plutarque, 1986, 392-398
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(1975)
Le Monde Grec. Hommage À Claire Préaux
, pp. 376-383
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Pouilloux, J.1
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50
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84868761304
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Il problema dell'età di Glaukon negli anni della guerra cremonidea è condizionato dall'identificazione dell'arconte al cui anno risale l'iscrizione che ricorda l'agonothesia e le altre cariche, anche militari, da lui rivestite: sono infatti tre i magistrati eponimi di nome Nikias nei primi anni del III secolo, il più tardo in carica nel 267/66
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Il problema dell'età di Glaukon negli anni della guerra cremonidea è condizionato dall'identificazione dell'arconte al cui anno risale l'iscrizione che ricorda l'agonothesia e le altre cariche, anche militari, da lui rivestite: sono infatti tre i magistrati eponimi di nome Nikias nei primi anni del III secolo, il più tardo in carica nel 267/66.
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52
-
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84875704953
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Documents amphictioniques
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altra ipotesi
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Cf. F. LEFÈVRE, Documents amphictioniques (CID IV), 2002, 26; altra ipotesi, cf. ibidem, 28, nota 57, lo pone al 275/4 o 274/3, comunque nello stesso decennio, corrispondente ai primi anni di Tolemeo II.
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(2002)
CID
, vol.4
, pp. 26
-
-
Lefèvre, F.1
-
54
-
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79958468828
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I. Olympia, 178
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I. Olympia, 178.
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55
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84868806328
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Per Tolemeo II propende il commento dell'edizione VALLA, mentre gli editori dell' edizione Budé escludono il Sotere, ma non avanzano altre proposte
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Per Tolemeo II propende il commento dell'edizione VALLA, mentre gli editori dell' edizione Budé escludono il Sotere, ma non avanzano altre proposte.
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56
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79958340285
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Le uniche eccezioni che mi sono note si riferiscono alla prudente attribuzione di CH. HABICHT, Chiron 6, 1976, 9
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(1976)
Chiron
, vol.6
, pp. 9
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Habicht, C.1
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57
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61249087171
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partic. 58, nota 12: «autant qu'on puisse en juger par le style de l'écriture, on serait tenté de dater assez haute dans le deuxième tiers du III s. la dédicace de Glaucon à Olympie, que nous avons revue sur place»
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e a R. ETIENNE - M. PIÉRART, BCH 99, 1975, 51-75, partic. 58, nota 12: «autant qu'on puisse en juger par le style de l'écriture, on serait tenté de dater assez haute dans le deuxième tiers du III s. la dédicace de Glaucon à Olympie, que nous avons revue sur place».
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(1975)
BCH
, vol.99
, pp. 51-75
-
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Etienne, R.1
Piérart, M.2
-
58
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79958411693
-
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(SEG 32, 415)
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Cf. K. BURASELIS, AEph 121, 1982, 153-156 (SEG 32, 415)
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(1982)
AEph
, vol.121
, pp. 153-156
-
-
Buraselis, K.1
-
59
-
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84868811597
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Le Koinon des Hellènes à Platées et Glaucon, fils d'Etéoclès
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che anche il decreto del koinon degli Elleni a Platea sia stato votato molti anni dopo la morte o almeno l'esilio di Glaukon
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che insiste sull'argomento paleografico da cui evidentemente parte per orientare tutta l'interpretazione verso l'epoca dell'Evergete inclusa l'ipotesi, peraltro respinta da R. ETIENNE, Le Koinon des Hellènes à Platées et Glaucon, fils d'Etéoclès. La Béotie antique, 1985, 259-263, che anche il decreto del koinon degli Elleni a Platea sia stato votato molti anni dopo la morte o almeno l'esilio di Glaukon.
-
(1985)
La Béotie Antique
, pp. 259-263
-
-
Etienne, R.1
-
60
-
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79958453391
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La chiusura del museo di Olimpia per i lavori in preparazione delle Olimpiadi 2004, mi ha impedito di verificare anche sull'originale questa ricostruzione
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La chiusura del museo di Olimpia per i lavori in preparazione delle Olimpiadi 2004, mi ha impedito di verificare anche sull'originale questa ricostruzione.
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-
61
-
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77951551637
-
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partic, per le gare ippiche, 308-309, e per vincitori famosi 310-313, tra i quali però l'illustre studioso non inserisce Tolemeo I
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Ringrazio il prof. D. MUSTI per avermi cortesemente suggerito questa identificazione. Diversamente CHAMOUX, art. cit. (nota 9) 19, nota 1, che pensa invece a Tolemeo III, mi pare però senza sufficiente motivazione dato che l'eponimia della tribù riconosciuta dagli Ateniesi non implica in sè l'automatica attribuzione di quell'iniziativa a Delfi, dati i rapporti con i predecessori, ugualmente eccellenti. Per una trattazione complessiva sugli agoni si veda P. AMANDRY, PAA 65, 1990, 279-317, partic, per le gare ippiche, 308-309, e per vincitori famosi 310-313, tra i quali però l'illustre studioso non inserisce Tolemeo I.
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(1990)
PAA
, vol.65
, pp. 279-317
-
-
Amandry, P.1
-
63
-
-
79958370476
-
-
«l'écriture indique la deuxième moitié du III siècle av. J. C. »; FD III, 4, n. 234, 278
-
FD III
, vol.4
, Issue.234
, pp. 278
-
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-
64
-
-
79958366018
-
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«L'écriture me parait indiquer le règne de Ptolémée III Évergète (246-222)». A questa datazione, senza discussione, aderisce A. JACQUEMIN, Ktema 10, 1985, 31-32.
-
(1985)
Ktema
, vol.10
, pp. 31-32
-
-
Jacquemin, A.1
-
65
-
-
79958436985
-
-
(nn. 222-223)
-
Cf. FD III, 4, 270-271 (nn. 222-223).
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FD
, vol.3
, Issue.4
, pp. 270-271
-
-
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66
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84868753126
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FLACELIÈRE datava la scrittura al secondo terzo del III secolo, dunque si potrebbe arrivare a Tolemeo II
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[- c. 11 -. Ovviamente l'integrazione invece di, sposterebbe di una generazione la base e non solo verso un'attribuzione a Tolemeo IV; nell'editio princeps infatti FLACELIÈRE (BCH 53, 1929, 25) datava la scrittura al secondo terzo del III secolo, dunque si potrebbe arrivare a Tolemeo II.
-
(1929)
BCH
, vol.53
, pp. 25
-
-
-
67
-
-
79958417188
-
-
2 1, 56.
-
IG IX
, vol.2
, Issue.1
, pp. 56
-
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-
68
-
-
84868829635
-
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LEFÈVRE, (nota 45) , che opta per una collocazione anteriore rispetto a quella coincidente con la fine della guerra cremonidea
-
Per quest'ultima data, legata alla datazione dell'arconte delfico Pleiston, si veda, LEFÈVRE, op. cit. (nota 45) 26-28, che opta per una collocazione anteriore rispetto a quella coincidente con la fine della guerra cremonidea.
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IG IX
, pp. 26-28
-
-
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69
-
-
65849122667
-
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in cui tra l'altro si parla anche di un monumento che gli editori forse un po' troppo recisamente escludono che fosse eretto nel santuario dando all'avverbio un valore di spazio riferito ad Alessandria. Se invece lo si traducesse con valore modale, «in questo modo», cioè come immagine della vittoria nella gara, la dedica da parte di Callicrate sarebbe avvenuta, secondo le consuete modalità di autocelebrazione dei vincitori, proprio a Delfi. Anche la presenza di Tlepolemos (cf. supra, nota 36) doveva risalire al periodo antecedente la rottura dei primi anni '40
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AB 74 (su cui si veda ora J. BINGEN, CE 77, 2002, 185-190), in cui tra l'altro si parla anche di un monumento che gli editori forse un po' troppo recisamente escludono che fosse eretto nel santuario dando all'avverbio un valore di spazio riferito ad Alessandria. Se invece lo si traducesse con valore modale, «in questo modo», cioè come immagine della vittoria nella gara, la dedica da parte di Callicrate sarebbe avvenuta, secondo le consuete modalità di autocelebrazione dei vincitori, proprio a Delfi. Anche la presenza di Tlepolemos (cf. supra, nota 36) doveva risalire al periodo antecedente la rottura dei primi anni '40.
-
(2002)
CE
, vol.77
, pp. 185-190
-
-
Bingen, J.1
-
70
-
-
79958406793
-
-
FD III, 3, 192.
-
FD
, vol.3
, Issue.3
, pp. 192
-
-
-
71
-
-
84868766047
-
-
SCHOLTEN, (nota 25) 138 e nota 31, che sembra propendere, con altri studiosi, ad una collocazione cronologica della ripresa di buoni rapporti agli anni '20, cioè all'aperto sostegno di Tolemeo contro Antigono Dosone
-
Cf. SCHOLTEN, op. cit. (nota 25) 138 e nota 31, che sembra propendere, con altri studiosi, ad una collocazione cronologica della ripresa di buoni rapporti agli anni '20, cioè all'aperto sostegno di Tolemeo contro Antigono Dosone.
-
FD
-
-
-
72
-
-
79958315426
-
-
DURRBACH, e commento
-
Cf. DURRBACH, Choix, n. 24 e commento.
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Choix
, Issue.24
-
-
-
75
-
-
84868851152
-
-
qua rex tempestate novo auctus hymenaeo vastatum finis ierat Assyrios. Manca nei frammenti callimachei un confronto, né del resto un'eventuale espressione poetica su 〈ozze fresche〉 sarebbe insuperabile: due anni e mezzo di matrimonio circa non sono troppi per definire un'unione 〈recente〉
-
Catullus 66, 11-12: qua rex tempestate novo auctus hymenaeo vastatum finis ierat Assyrios. Manca nei frammenti callimachei un confronto, né del resto un'eventuale espressione poetica su 〈ozze fresche〉 sarebbe insuperabile: due anni e mezzo di matrimonio circa non sono troppi per definire un'unione 〈recente〉.
-
Catullus
, vol.66
, pp. 11-12
-
-
-
76
-
-
84927110944
-
-
Berlin, 13.-19. 8. 1995
-
Pur sottolineando che la data del monumento è del tutto ignota e, pace BENNETT, è probabilmente più tarda del 238, per le ragioni politiche sopra ricordate, nota 60. Non saprei del resto come definire la ricostruzione dei primi anni di vita matrimoniale della coppia proposta da C. BENNETT, ZPE 138, 2002, che, nonostante l'assenza di alcuni mesi del giovane re, impegnato nella guerra, attribuisce a Berenice 6 figli in 7-8 anni, sempre che non fossero stati allietati da parti gemellali: l'unico aggettivo che trovo è «preoccupante». Il solo dato cronologico concernente la consistenza della famiglia dell'Evergete, a parte la data della morte della principessina Berenice nel 238, è fornito dalla datazione dell'iscrizione di Philae in cui, nel 243, sono ricordati già dei figli al plurale; cf. J. BINGEN, I. Philae I 4, un moment d'un règne, d'un temple et d'un culte, Akten des 21. internationalen Papyrologenkongresses Berlin, 13.-19. 8. 1995, I, 1997, 88-97.
-
(1997)
I. Philae i 4, un Moment d'un Règne, d'un Temple et d'un Culte, Akten des 21. Internationalen Papyrologenkongresses
, vol.1
, pp. 88-97
-
-
Bingen, J.1
-
77
-
-
79958308158
-
-
Cf. apparato di AB 141.
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AB
, pp. 141
-
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-
78
-
-
84868859316
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La regina comunque sarebbe stata ancora viva; ben diverso è il richiamo alla sua immortalità donata da Afrodite in Teocr. Idyll. 15, 106 ss, che non fa accenni alla bellezza
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La regina comunque sarebbe stata ancora viva; ben diverso è il richiamo alla sua immortalità donata da Afrodite in Teocr. Idyll. 15, 106 ss., che non fa accenni alla bellezza.
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-
-
-
79
-
-
60949131628
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che però pensa all'Eleusi terea
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Così anche L. LEHNUS, ZPE 138, 2002, 11, che però pensa all'Eleusi terea.
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(2002)
ZPE
, vol.138
, pp. 11
-
-
Lehnus, L.1
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80
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84868806327
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Cf. Paus. 2, 34, 1 e vd. I terremoti prima del Mille in Italia e nell'area Mediterranea: storia, archeologia, sismologia, a cura di E. GUIDOBONI, 1989, 647. Se, come per lo più si ritiene, Antigono è il Gonata, allora il riferimento potrebbe essere dovuto alla fonte usata, e includere perciò anche gli anni della guerra cremonidea o di'quella contro Alessandro, quando la località argolica era però controllata da Tolemeo
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Cf. Paus. 2, 34, 1 e vd. I terremoti prima del Mille in Italia e nell'area Mediterranea: storia, archeologia, sismologia, a cura di E. GUIDOBONI, 1989, 647. Se, come per lo più si ritiene, Antigono è il Gonata, allora il riferimento potrebbe essere dovuto alla fonte usata, e includere perciò anche gli anni della guerra cremonidea o di'quella contro Alessandro, quando la località argolica era però controllata da Tolemeo.
-
-
-
-
82
-
-
84868841423
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Berenike die Schwester des Königs Ptolemaios III. Euergetes. Untersuchungen zur Ptolemäer- und Seleukidengeschichte
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A Berenice fu dedicato un lungo studio da A. PRIDIK, Berenike die Schwester des Königs Ptolemaios III. Euergetes. Untersuchungen zur Ptolemäer- und Seleukidengeschichte, Acta et commentationes Universitatis Tartuensis, B Humaniora, 35-36, 1935, che però, pur costituendo, attraverso l'esame delle vicende che videro protagonista Berenice, un sistematico tentativo di inquadramento e interpretazione della politica lagide soprattutto negli anni 260-245, dipendeva da una serie di presupposti cronologici ormai non più accettabili, come la datazione alta (259/8) per la morte di Magas (respinta definitivamente dopo lo studio di CHAMOUX) e la conseguente teoria di matrimonio e periodo di regno cirenaico da parte di Tolemeo III già a partire da quel momento, cf. op. cit. 171-246. Naturalmente sugli anni precedenti il matrimonio di Berenice con Antioco II, anche PRIDIK non aggiunge nulla a quanto già noto, se non la giusta discussione della bizzarra teoria della MACURDY, secondo cui, Berenice sarebbe stata 〈a lungo fidanzata〉 a Lisimaco, figlio di Arsinoe II, per volere di costei, fatto di cui non c'è il minimo indizio in nessuna fonte, cf. op. cit. 21-25.
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(1935)
Acta et Commentationes Universitatis Tartuensis, B Humaniora
, pp. 35-36
-
-
Pridik, A.1
-
83
-
-
79958356761
-
-
Posto che la madre Arsinoe I era stata allontanata dalla corte all'arrivo di Arsinoe II all'inizio degli anni '70, com'è noto dallo scolio teocriteo, Schol. in Teocr., 17, 128.
-
Teocr
, vol.17
, pp. 128
-
-
-
84
-
-
84868819472
-
-
intorno al 270, quando la principessa aveva circa 10 anni, forse più. Naturalmente, sempre che la statua non facesse parte di una serie in onore della famiglia reale, sarebbe più comprensibile una simile dedica dopo la morte di Arsinoe II
-
Una traccia è costituita ad esempio da IG XII 6, 347, dedica ad Era di una statua onoraria: La data di questa epigrafe è ora collocata, sulla base dell'identificazione del lapicida proposta da S. TRACY, Chiron 20, 1990, 65-67, intorno al 270, quando la principessa aveva circa 10 anni, forse più. Naturalmente, sempre che la statua non facesse parte di una serie in onore della famiglia reale, sarebbe più comprensibile una simile dedica dopo la morte di Arsinoe II.
-
(1990)
Chiron
, vol.20
, pp. 65-67
-
-
Tracy, S.1
-
85
-
-
33845228142
-
-
soprattutto
-
Questa interpretazione mi pare la più congruente e corretta: il fatto che la personalità di Arsinoe II fosse stata più o meno forte non poteva certo condizionare più di tanto la diffusione del suo culto post-mortem, diffusione che fu dovuta soprattutto alla diplomazia e al denaro di suo fratello, oltre che al ricordo del suo ruolo come regina di Macedonia e di Egitto. Si veda ora lo studio di R. A. HAZZARD, Imagination of a Monarchy: Studies in Ptolemaic Propaganda, 2000, soprattutto 96-100
-
(2000)
Imagination of A Monarchy: Studies in Ptolemaic Propaganda
, pp. 96-100
-
-
Hazzard, R.A.1
-
86
-
-
79958366715
-
-
partic., frequentemente assente dagli apparati bibliografici di quanti pure si sono occupati dei personaggi in questione, anche quando, come nel caso di HAZZARD, non si discostano troppo dalla lettura in quel contributo proposta
-
che ridimensiona notevolmente l'immagine di regina volitiva, ambiziosa e politicamente influente di Arsinoe II, cf. anche L. CRISCUOLO, Aegyptus 70, 1990, partic. 92-95., frequentemente assente dagli apparati bibliografici di quanti pure si sono occupati dei personaggi in questione, anche quando, come nel caso di HAZZARD, non si discostano troppo dalla lettura in quel contributo proposta.
-
(1990)
Aegyptus
, vol.70
, pp. 92-95
-
-
Criscuolo, L.1
-
87
-
-
85056402047
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Berenice II. Il ruolo di una basilissa rivelato dalle sue monete
-
Macerata 18-20 maggio 1995, e nota 39
-
Si veda in particolare l'orttodramma aureo che rappresenta una Berenice di fisionomia ben diversa da quella certamente raffigurante Berenice II, cioè dal collo più grosso e dalla caratteristica acconciatura a melone, così bene caratterizzata, anche nelle sue successive rappresentazioni monetali di regina d'Egitto dallo studio di M. CACCAMO CALTABIANO, Berenice II. Il ruolo di una basilissa rivelato dalle sue monete, in: La Cirenaica in età antica, Atti del convegno internazionale di studi, Macerata 18-20 maggio 1995, 1998, 105 e nota 39
-
(1998)
La Cirenaica in Età Antica, Atti Del Convegno Internazionale di Studi
, pp. 105
-
-
Caltabiano, M.C.1
-
88
-
-
84868798723
-
La place des reines à la cour et dans le royaume à l'époque hellénistique
-
e nota 47
-
La CACCAMO attribuisce questa ottodramma (tav. I, n. 6, ritratto/una cornucopia con bende svolazzanti e ape) a Berenice di Cirenaica, quando era assai più giovane rispetto ai suoi ritratti monetali successivi; l'interpretazione di questa moneta è condivisa ora anche da I. SAVALLI-LESTRADE, La place des reines à la cour et dans le royaume à l'époque hellénistique, in: Les femmes antiques entre sphère privée et sphère publique, Actes du Diplôme d'Etudes Avancées, Universités de Lausanne et Neuchâtel 2000-2002, 2003, 71 e nota 47
-
(2003)
Les Femmes Antiques Entre Sphère Privée et Sphère Publique, Actes du Diplôme d'Etudes Avancées, Universités de Lausanne et Neuchâtel 2000-2002
, pp. 71
-
-
Savalli-Lestrade, I.1
-
89
-
-
60950659035
-
-
Per contro, con Svoronos, R. A. HAZZARD, Ptolemaic Coins, 1995, 5-6, considera questa stessa moneta (ibid. fig. 11), per la presenza dell'ape, una coniazione efesina di Tolemeo III raffigurante Berenice II (cf. anche Id., op. cit. [nota 75] 114-115, che propone, non senza fondamento di attribuire proprio alla stessa regina, e non alla figlioletta onorata dal decreto di Canopo, il culto menzionato da SEG 29, 1426, 32-33), in questo caso però secondo un canone di rappresentazione che prescindeva dalla reale età della regina, mentre lo stesso autore attribuisce un'altra coniazione (ritratto di Berenice/una cornucopia con bende svolazzanti e due pilei), questa volta in argento, ai mesi della spedizione siriaca di Tolemeo III, che vi avrebbe raffigurato la sorella ormai defunta, utilizzando il piede euboico-attico (ibid. fig. 8), monete che la CACCAMO considera sicuramente di Berenice II. Le due posizioni sono, come si vede inconciliabili, e lasciano irrisolti alcuni interrogativi. Mi pare abbastanza significativo che nella moneta 〈giovanile〉 di Berenice la fisionomia della regina sia indiscutibilmente diversa da tutte le altre rappresentazioni della regina cirenea; inoltre il rovescio, effettivamente d'impronta alessandrina, come osserva la CACCAMO, mostra una cornucopia con bende svolazzanti, come quelle di Arsinoe, mentre quasi tutte quelle di Berenice II (con l'eccezione proprio di quella attribuita da HAZZARD a Berenice di Siria) pendono 〈 compostamente〉, e all'interno, la spiga che spunta fuori poi è posta a sinistra, mentre in quelle della moglie dell'Evergete essa è regolarmente a destra. Se, come penso, queste imponenti monete costituivano, almeno in parte, la dote della figlia di Tolemeo, l'ape raffigurata poteva veramente essere legata alla tradizione seleucide nella quale la principessa s'inseriva: una sorta di omaggio, ma forse anche di provocazione visto che proprio Efeso (la più nota e importante delle località che quel simbolo richiamava) era una delle città perdute da Tolemeo II e il luogo di rifugio di Laodice.
-
(1995)
Ptolemaic Coins
, pp. 5-6
-
-
Hazzard, R.A.1
-
90
-
-
79958449127
-
-
Cf. J. DESANGES, CRAI 2001, 1187-1195.
-
(2001)
CRAI
, pp. 1187-1195
-
-
Desanges, J.1
-
91
-
-
79958454234
-
Egyptian Callimachus
-
L'espressione non ha mancato comunque di creare qualche imbarazzo, per le implicazioni che comporta, si veda ad esempio S. A. STEPHENS, Egyptian Callimachus, in: Callimaque, Entretiens Fond. Hardt 48, 2002, 254.
-
(2002)
Callimaque, Entretiens Fond. Hardt
, vol.48
, pp. 254
-
-
Stephens, S.A.1
-
92
-
-
79958413630
-
-
Schol. in Theocr. Idyll. 17, 128.
-
Theocr. Idyll.
, vol.17
, pp. 128
-
-
-
93
-
-
79958307245
-
-
fr. 110
-
Si veda appunto lo scolio relativo, Schol. in Call. Aitia, fr. 110, 45.
-
Call. Aitia
, pp. 45
-
-
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