Nation and state building in Italy: Recent historiographical interpretations (1989-1997), II: From Fascism to the Republic

Journal of Modern Italian Studies

Volumn 6, Issue 1, 2001, Pages 94-105

  Battente, Saverio ^a  

^a UNIVERSITY OF PAVIA   (Italy)

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Democracy; Facism; Italy; Modernization; Nation and state building

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EID: 33646701072     PISSN: 1354571X     EISSN: None     Source Type: Journal    
DOI: 10.1080/713777300     Document Type: Review

References (77)

1. Cf. R. De Felice, Mussolini, vol. 8 (Turin: Einaudi, 1965-96);
2. R. De Felice, Le interpretazioni del fascismo (Bari: Laterza, 1973).
3. E. Collotti, 'Il fascismo nella storiografia. La dimensione europea', in A. Del Boca, M. Legnani and M. G. Rossi, Il regime fascista (Rome-Bari: Laterza, 1995), pp. 17-44;
4. cf., further, W. Scheider, 'Fascismo e nazionalsocialismo nei primi anni trenta', pp. 45-56;
5. J. T. Gomez, 'Franchismo e fascism', pp. 57-92;
6. M. Lanckò, 'Fascismo e agrarismo. Aspetti dei movimenti fascisti nell'Europa centro orientale', pp. 93-106;
7. G. L. Mosse, 'Estetica fascista e società. Alcune considerazioni', pp. 107-13;
8. P. Milza, 'Il fascismo ieri e oggi', pp. 114-25, all in Del Boca et al., Il regime fascista.
9. G. Quazza, 'Fascismo e storia d'Italia', in Del Boca et al. Il regime fascista, pp. 3-16.
10. G. Rossi, Il regime ..., cit.
11. M. Legnani, 'Sistema di potere fascista, blocco dominante, alleanze sociali. Contributo a una discussione', in Del Boca et al., Il regime fascista, pp. 414-45;
12. cf. A. Aquarone, L'organizzazione dello stato totalitario (Turin: Einaudi, 1965).
13. P. Pombeni, 'Il partito fascista', in Del Boca et al., Il regime fascista, pp. 203-19;
14. cf., among others, M. Degl'Innocenti, La società unificata: Associazione sindicato partito sotto il fascismo (Manduria: Lacaita, 1995).
15. M. Salvati, 'Da piccola borghesia a ceti medi', in Del Boca et al., Il regime fascista, pp. 446-74;
16. M. Salvati, L'inutile salotto: L'abitazione piccolo borghese nell'Italia fascista, (Turin: Bollati-Boringhieri, 1993);
17. idem, Il regime e gli impiegati: La nazionalizzazione piccolo borghese nel ventennio fascista (Rome-Bari: Laterza, 1992).
18. Cf., among others, F. Grassi Orsini, 'La diplomazia', pp. 277-328;
19. A. Pepe, 'Il sindicato fascista', pp. 220-43;
20. G. Melis, 'La burocrazia', pp. 244-76;
21. all in Del Boca et al., Il regime fascista;
22. on the theme of colonial bureaucracy, see A. Del Boca et al., Il Regime ..., cit., in N. Labanca, L'amministrazione coloniale fascista. Stato politica e società, pp. 352-98.
23. R. Faucci, 'La cultura economica', in Del Boca et al., Il regime fascista, pp. 507-28.
24. G. Turi, 'Fascismo e cultura ieri e oggi', pp. 529-50;
25. F. Malgeri, 'Chiesa cattolica e regime fascista', pp. 166-81;
26. M. Franzelli, 'Il clero fascista', pp. 182-200;
27. both in Del Boca et al., Il regime fascista.
28. A. Del Boca, 'Le leggi razziali nell'impero di Mussolini', pp. 329-50;
29. M. Isnenghi, 'Il mito di potenza', pp. 139-50;
30. G. Rochat, 'Il fascismo e la preparazione militare al conflitto', pp. 151-65; all in Del Boca et al., Il regime fascista.
31. E. Gentile, Il mito dello stato nuovo dall'antigiolittismo al fascismo (Rome-Bari: Laterza, 1982);
32. idem, Storia del partito fascista (Rome: Laterza, 1989);
33. idem, Le origini dell'ideologia fascista (Bologna: Il Mulino, 1996);
34. idem, La via italiana al totalitarianismo: Il partito e lo stato nel regime fascista (Rome: Nis, 1995);
35. idem, Il culto del littorio: La sacralizzazione della politica nell'Italia fascista (Rome: Laterza, 1994);
36. idem, L'età giolittiana (Bologna: Il Mulino, 1988).
37. E. Gentile, La grande Italia. Ascesa e declino del mito della nazione nel ventesimo secolo (Milan: Mondadori, 1996);
38. idem, 'La nazione del fascismo. Alle origini del declino dello stato nazionale', in G. Spadolini (ed.) Nazione e nazionalità in Italia (Florence: La Nuova Italia, 1994), pp. 65-124.
39. E. Gentile, La grande Italia ... cit.
40. E. Galli della Loggia, La morte della patria (Rome-Bari: Laterza, 1996), pp. 4-5.
41. See also the debate which occurred in the columns of Liberal: G. Sasso, 'Ma 1'8 settembre la patria era già morta', Liberal 15 (June 1996): 18-22;
42. P. Scoppola, 'L'antifascismo ha segnato l'inizio della patria', Liberal 16 (July 1996): 76-8;
43. G. Rumi, 'Senza monarchia ci manca comunque un re', Liberal 17 (August 1996): 46-9.
44. See also G. Galasso, Italia nazione difficile: contributo alla storia politica e culturale dell'Italia unita (Florence: Le Monnier, 1994);
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46. G. De Luna, Fascismo e antifascismo: Le idee, le identità (Florence: La Nuova Italia, 1995).
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48. idem, La Repubblica dei partiti (Bologna: Il Mulino, 1991).
49. See also S. Cotta, La resistenza come e perchè, (Rome: Editori Riuniti, 1994).
50. See also G. E. Rusconi, Nazione etnia cittadinanza in Italia e in Europa (Brescia: La Scuola 1993);
51. idem, Resistenza e postfascismo (Bologna: Il Mulino, 1995);
52. idem, Patria e Repubblica (Bologna: Il Mulino, 1996);
53. idem, Se cessiamo di essere una nazione (Bologna: Il Mulino, 1993).
54. See also R. Romeo, Italia mille anni (Florence: Le Monnier, 1981);
55. idem, Cavour e il suo tempo (Bari: Laterza, 1984).
56. On the idea of nation in R. Romeo's work, see also R. De Felice, 'Il problema della nazione nodo centrale di Rosario Romeo storico e intellettuale', Storia Contemporanea XXIII (1992): 285-94;
57. G. Sasso, 'Rosario Romeo e l'idea di nazione', La Cultura XXX (1992): 7-46.
58. See, among others, L. Caracciolo (ed.) La democrazia in Europa (Bari: Laterza, 1992), in which F. Furet writes: 'The political construction of Europe will probably next go through a confederal organization, in which the sovereignty of the single nations will be preserved' (p. 89). This constitutes further evidence of the unvarying importance of national cultures, which brings him to state: In order to enter into European culture, we must necessarily go through the door of one or several of the national cultures. We ought not to attempt to short-circuit them, and venture into a supranational culture which does not exist. The big European intellectual figures and artists are people who are well-rooted in their own national traditions. (p. 137) Again, the Polish historian B. Geremek states, regarding the revival of national sentiment and nationalist movements in Europe after the demise of Communism: When we look at the way in which at the beginning of the century the fate of the small European nations was decided - I am thinking, for instance, of the case of Hungary - we cannot fail to realize that the whole of Europe is responsible for this situation. In the post-Communist countries, national sentiment was the most natural and simplest response to the totalitarian regime. Therefore, we should not see the origin of the nationalist evil in the demise of Communism. Whenever an empire collapses there is always the question of its succession. Such a problem is still awaiting an adequate solution. More than anything else I want to emphasize that in the misconstruction of the national phenomenon I see the weakness of the process of integration in Europe. It is not possible to integrate Europe by going against the national identities. (p. 64)
59. See N. Tranfaglia, Labirinto italiano: Fascismo, antifascismo e gli storici (Florence: Le Monnier, 1989);
60. N. Tranfaglia and M. Ridolfi, La nascita della repubblica (Rome: Laterza, 1996).
61. F. Barbagallo, Storia dell'Italia repubblicana (Turin: Einaudi, 1994), Foreword, pp. xiiiff.
62. see also G. Mammarella and Z. Ciuffoletti, Il declino: Ragioni storiche della crisi italiana (Milan: Mondadori, 1996);
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65. G. Sabbatucci and V. Vidotto, Storia d'Italia, 3 vols (Rome: Laterza, 1994);
66. G. Neppi Modona (ed.) Cinquant'anni di repubblica (Turin: Einaudi, 1997).
67. Barbagallo, Storia dell'Italia repubblicana, pp. 1ff.
68. E. Ragionieri, 'La storia politica e sociale', in La storia d'Italia, IV Dall'Unità ad oggi, vol. 3 (Turin: Einaudi, 1976). Barbagallo, however, denies that the 'Cold War' annihilated the autonomy of the Italian political parties with respect to the two superpowers, as was maintained, for instance, by De Felice in Il rosso e il nero (Turin: Baldini e Castoldi, 1995), with reference to the relationship of Togliatti's PCI with the USSR.
69. S. Colarizi, Storia dei partiti nell'Italia repubblicana (Rome-Bari: Laterza, 1994);
70. idem, Continuità e rinnovamento nell'Italia postfascista; l'influenza della lotta di liberazione nazionale nel ricambio della classe politica (Milan: Angeli, 1989).
71. See also, on the role of parties in reconstructing a national identity, M. L. Salvadori, Tenere la sinistra. La crisi italiana e i nodi del riformismo (Venice: Marsilio, 1992).
72. A. Lepre, Storia della prima repubblica. L'Italia dal 1942 al 1994 (Bologna: Il Mulino, 1995);
73. idem. Italia addio. Unità e disunità dal 1860 ad oggi (Milan: Mandadori, 1994).
74. S. Lanaro, Storia dell'Italia repubblicana ...
75. S. Neri Serneri, Classe, partito, nazione. Alle origini della democrazia in Italia (1919-1948) (Rome: Lacaita, 1995).
76. See G. Maranini, Storia del potere in Italia (Florence: Nuova Guaraldi, 1983);
77. F. Traniello, 'Stato e partiti all'origine della repubblica nel dibattito storiografico', Italia Contemporanea (April-June 1979).